Cos’è che differenzia l’Aloe Vera dall’Aloe Arborescens?

Nel Mondo esistono oltre 350 varietà di Aloe, tutte piante che fanno parte della grande famiglia delle Aloacee. Le due varietà in assoluto più utilizzate e più diffuse sono l’Aloe Arborescens e l’Aloe Vera (Aloe Barbadensis miller).

Ma che differenza c’è tra queste due piante? E perché Padre Romano Zago consiglia di utilizzare la varietà Arborescens, anziché l’Aloe Vera?

Scopriamolo insieme.

Differenza a un primo colpo d’occhio

Anche se appartengono alla stessa famiglia, l’Aloe Vera e l’Aloe Arborescens si distinguono facilmente con un semplice esame visivo. Si tratta infatti di due specie botaniche con struttura del tronco, delle foglie e dei fiori completamente diverse.

1 – Il tronco

L’Aloe Vera cresce e si sviluppa a forma di cespuglio, senza avere un tronco centrale, con le foglie la cui base parte direttamente dal suolo e un’altezza massima che in genere non supera il metro d’altezza anche nelle piante più grandi.

Al contrario l’Aloe Arborescens ha un tronco legnoso centrale e varie ramificazioni che si sviluppano in modo caotico. Nei climi tropicali l’Aloe Arborescens (che prende il suo nome proprio dalla struttura ad alberello) può arrivare a superare i 4 metri d’altezza.

2 – Le foglie

L’Aloe Vera ha foglie di color verde chiaro, colore che può ingiallire nel tempo a causa dell’esposizione solare. Nell’Aloe Vera queste foglie sono molto grandi e ricche di gel, tant’è che nelle piante adulte una singola foglia può arrivare a pesare anche 2 kg, con una lunghezza che può variare dai 60 ai 90 cm.

Nell’Aloe Arborescens le foglie sono strette e filiformi, di colore verde scuro, contengono meno gel e sono decisamente più corte (tra 30 e 70 cm). Una singola foglia di Aloe Arborescens miller può arrivare a pesare al massimo 150-250g. Entrambe le varietà sono accumunate dal fatto che nei margini delle foglie è presente una dentellatura spinosa.

3 – Il fiore

aloe vera in fiore

Aloe Vera in fiore

Le due piante si distinguono per tempi e colorazione della fioritura.

L’Aloe Vera inizia a fiorire col sopraggiungere della primavera, nei primi giorni di Marzo, formando un’infiorescenza formata da numerosi fiori di color giallo.

L’Aloe Arborescens invece fiorisce a Dicembre. La struttura del fiore è del tutto simile a quella dell’Aloe Vera, ma il colore può variare da tonalità dell’arancio a un rosso acceso.

Adattabilità ai climi freddi

Grazie al maggior spessore della cuticola esterna e alla tipica forma filiforme delle foglie, l’Aloe Arborescens si differenzia dall’Aloe Vera per una maggiore resistenza ai climi freddi. Tuttavia va detto che pur essendo più resistente, anche la varietà Arborescens non resiste più di tanto a temperature sotto 0°.

Aloe Arborescens o Aloe Vera? Qual’è la migliore?

Quello che più ci interessa sapere è che differenza c’è tra Aloe Arborescens ed Aloe Vera da un punto di vista puramente qualitativo.

Una persona poco esperta del settore, potrebbe infatti pensare che l’Aloe Vera, essendo la più utilizzata dall’industra cosmetica e farmaceutica, sia anche la varietà migliore.

In realtà è esattamente l’opposto.

arborescens aloe vera confronto

Aloe Arborescens in fiore

L’Aloe Arborescens infatti possiede una concentrazione di principi attivi tre volte superiore rispetto all’Aloe Vera e di fatto anche un’attività terapeutica maggiore. Ed è questo il motivo principale per cui Padre Romano Zago consiglia l’utilizzo della varietà Arborescens.

Oltre a un maggior contenuto di aminoacidi, l’Aloe Arborescens ha dalla sua una concentrazione molto più alta di elementi antrachinonici, responsabili non soltanto dell’effetto lassativo e depurativo del succo, ma anche delle proprietà antivirali, antimicrobiche ed antitumorali.

Perché l’industria farmaceutica utilizza l’Aloe Vera?

Sappiamo che il contenuto di gel delle foglie di Aloe Arborescens è decisamente minore rispetto all’Aloe Vera.

Questa situazione svantaggiosa ai fini puramente comerciali (minore resa prodotto/costo) ha mantenuto fin’ora l’Aloe Arborescens ad un impiego assai ridotto, sebbene le sue proprietà fitoterapiche risultino essere nettamente superiori rispetto all’Aloe Vera.

Infatti la bassa resa per foglia ed il lavoro manuale per ricavarne il succo ha fatto schizzare in alto il prezzo del succo di Aloe Arborescens, prezzo che diviene quasi improponibile per la maggior parte delle persone (50-60 € per mezzo litro di succo).

Fortunatamente oggi giorno esistono realtà agricole italiane a filiera corta, che producono e vendono direttamente al cliente finale il succo fresco di Aloe Arborescens. Grazie alla filiera corta i prezzi oggi si sono dimezzati e molte persone che non possono preparare a casa il loro succo, hanno facile accesso anche all’acquisto di questi prodotti, realizzati tra l’altro freschi e su ordinazione.

Un esempio di attività a filiera corta è l’azienda agricola Erbe di Mauro, azienda con sede a Fermo che coltiva piante di Aloe Arborescens e che produce il succo di Padre Zago su ordinazione.

Potete ordinarlo direttamente dal suo sito internet: www.erbedimauro.it

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Succhi di Aloe Arborescens, ricetta di Padre Zago
Azienda agricola Erbe di Mauro
Ingredienti: 350g di Aloe Arborescens, 500g miele biologico, 2 cucchiai di grappa secca
Prezzo: da 22 € a 34 €

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